Guardare con tatto

La mostra nasce dalla riflessione sullo spazio pentagonale della Mole Vanvitelliana nella quale si è trasferito il Museo Tattile Statale Omero. Nell’allestimento alla struttura rigida/geometrica del pentagono si inserisce l’esperienza tattile fatta con le cinque dita della mano che possono percorrere in tutte le direzioni le sculture esposte. Le opere, distribuite a coppie sugli spigoli del pentagono, provengono dalla collezione di arte contemporanea del Premio Salvi conservata presso Sassoferrato: Giuseppe Uncini, Edgardo Mannucci, Giancarlo Minen, Loreno Sguanci, Paolo Pompei, Umberto Peschi, Elio Cerbella, Marco Bettocchi, Valeriano Trubbiani, Giuliano Giuliani. Lo sguardo può percorrere la forma, con il contatto si percepiscono altre qualità dell’oggetto: ruvido o liscio, freddo o caldo, compatto o traforato, vibrante o sordo, spigoloso o tondeggiante sulla base dei diversi materiali usati dagli artisti come legno, metallo, pietra, ceramica. C’è uno sguardo che percorre l’oggetto, che ne percepisce le vibrazioni di luce e calore, che misura il suo rapporto con lo spazio, che lo accarezza: lo sguardo tattile ci ri-vela l’oggetto, lo rivela due volte, perché la conoscenza è nella totalità e non nella separazione. l centro del pentagono una videoinstallazione di Silvia Luciani, Guido Ballatori e Davide Luciani che esalta il carattere tattile.

Ancona, Museo Tattile Statale Omero

Mostra organizzata da Museo Tattile Statale Omero e mjras; Curatela Silvia Cuppini

Date

18 Gennaio 2013

Category

Mostre