All’interno di una palazzina anni 70 appena fuori le mura, due stanze di un B&B elevano la leggerezza a propria ispirazione.
Dal territorio di Cagli, dalla sua storia ed arte poniamo i passi sulle orme di Eliseo Mattiacci così dai “pensieri spaziali” e dalle sue sculture che nel torrione di Francesco di Giorgio Martini hanno avuto dimora, la leggerezza, lo spazio e l’equilibrio danno forma del progetto.
Le pareti perciò, idealmente, vanno a perdere materialità ed a fare da sfondo ai letti le carte da parati si fanno cielo e nuvole che danno il nome alle stanze.
Un aquilone tracciato sul muro come un fil di ferro, lampadari in forma di nuvola, aeroplani di carta diventano luci, gli armadi a giorno rendono la materia leggera e con questi i mobiles che pendono dal soffitto ed in equilibrio si muovono an ogni alito d’aria, lo spazio pure accogliente diviene aperto ed i tappeti circolari si fanno luna e sole.
Le foto delle opere di Mattiacci dalle pareti fanno rimbalzare gli echi delle loro forme in un sottile richiamo negli oggetti delle stanze.