Nidi
Cos’è un nido se non un luogo caldo, accogliente, intimo dove ospitare chi si ama?
La giovane coppia che ci contatta ha tre bimbi e il desiderio di realizzarne uno: uno spazio che accolga i propri figli e gli amici, in cui grandi e piccini possano convivere serenamente e godere della reciproca compagnia.
Interveniamo nell’ambiente che si trova sotto la loro unifamiliare fuori Verona, un piccolo seminterrato di 30mq, ora adibito a magazzino e zona giochi. Le due finestre presenti non permettono la vista sull’esterno, per richiamare la quale ci avvaliamo di una carta da parati Inkiostro Bianco. I delicati disegni degli alberi e il tenue colore blu donano la suggestione di un paesaggio boschivo notturno, dei suoi rumori e profumi. Una vegetazione appena visibile sullo sfondo amplia lo spazio dando l’idea di profondità, nella quale si nascondono i piccoli animaletti notturni che la abitano. Lasciamo che la passione dei committenti per la montagna invada l’ambiente di quell’atmosfera rilassata, che sa di bosco e aria buona montana, tipica delle case tirolesi.
Una grande panca in legno con morbidi cuscini , appositamente creata da un falegname, invita a sedersi davanti al camino con gli amici in una serata d’inverno, magari mentre i bambini giocano sul tappeto ai loro piedi, posto su quello che è rimasto il pavimento in piastrelle originale, e il rumore delle risate si fonde con il crepitio del fuoco. Alle finestre delle tende corte, in stile tirolese, che lasciano passare quella poca, visto il piano seminterrato, ma preziosa luce solare. I vivaci colori delle stoffe quadrettate incorniciate alla parete regalano un piacevole contrasto con il tenue colore del legno degli arredi e della boiserie che corre lungo tre pareti. Tra i piccoli quadri spuntano le figure di tre cervi, che sembrano impegnati in un silenzioso dialogo con i loro simili sulla parete opposta. Sotto due intrecci lignei che ricreano una coppia di palchi, simbolo di rinascita, di quel tempo che passa e si rinnova, spuntano infatti tre teste di cervo, velato richiamo alle case montane, rivestite di stoffe a quadri che le rendono più giocose e ne stemperano la gravità.
In un luogo destinato alla convivialità e all’accoglienza un elemento imprescindibile è il desco, non inteso solo come l’asse sulla quale mangiare, ma come un vero e proprio luogo del rito. Un momento di gioia in cui “fare spazio” per accogliere chi si ama, per sentirsi più vicini mentre si condivide un pasto, magari preparato nella piccola ma funzionale cucina all’ingresso. Vicini, quanto ci è mancata questa parola negli ultimi anni e quanto abbiamo bisogno di reintegrarla nel nostro quotidiano! Anche questo lo scopo della seconda grande panca, recuperata e ridipinta, e delle morbide ed eleganti sedie Canova di Infiniti, poste intorno al tavolo, che vanno a completare lo spazio dedicato a questo importante momento. Se sono amanti dei vini è certo che nella vineria, creata ad hoc per una pregiata collezione di bottiglie, gli ospiti potranno trovare quello che fa al caso loro per accompagnare il pasto o sorseggiare un calice davanti al camino. Resta uno spazio disponibile in futuro ad essere riempito da un calciobalilla che soddisfi le esigenze dei più piccoli e, perché no, faccia tornare bambini gli adulti.
Un luogo questo, in cui tutto parla di calore umano, spensieratezza, intimità e serenità. Un piccolo nido, esattamente come quello che abbiamo scelto di racchiudere nella cornice sopra al camino, in cui stringersi e accogliere coloro che amiamo.