Il mondo in una stanza

A qualche anno di distanza dal primo intervento, siamo tornati negli uffici di questa agenzia di traduzioni di Urbino. All’epoca gli ambienti richiedevano un ammodernamento delle architetture e degli arredi e una più idonea suddivisone degli spazi di lavoro. Un rinnovamento in cui un ruolo fondamentale lo ha giocato il colore, grande protagonista di quella prima collaborazione.

Utilizzato in maniera studiata ha contribuito a definire e separare gli spazi, ampliandoli e donando loro luminosità, armonia e ordine. Il colore blu scelto per il soffitto, adornato da elementi decorativi a forma di aeroplanini, ha regalato la suggestione di uno sguardo verso il cielo, quel cielo attraverso il quale è possibile raggiungere paesi lontani, che parlano, appunto, lingue sconosciute ai più.

 

Oggi ritroviamo una società cresciuta, che ha deciso di espandere i propri spazi di lavoro integrando due mansarde al piano superiore. Il nostro intervento si concentra in un primo momento su un solo ambiente, che era in precedenza un alloggio per studenti.

L’obiettivo è di realizzare un luogo multifunzionale, una zona conviviale, dotata di cucina attrezzata, in cui i dipendenti possano staccare e godere di un piacevole momento di pausa, che si trasformi all’occorrenza in una riservata sala riunioni, separata dall’ambiente degli uffici.

 

Riprendiamo il filo originario, facendoci ancora una volta guidare dal colore e immergiamo l’ambiente in un blu profondo che stendiamo sulle pareti dell’open space. Intervallato da listelli che vanno a creare dei riquadri a parete, il colore blu dona calma e serenità, creando un’atmosfera rilassante e distensiva perfetta per rigenerarsi tra un lavoro e un altro o per concentrarsi durante un incontro di lavoro. Sfruttiamo la luce solare che filtra dall’abbaino per creare una luminosa postazione di lavoro indipendente caratterizzata da una scrivania con piano laminato in rovere e struttura telescopica meccanica che ne permette la regolazione in altezza, e da un elegante sgabello con seduta in ecopelle. Due lampadine a sospensione Vesoi “piovono” dal soffitto illuminando quello che è l’elemento chiave di convivialità, aggregazione e collaborazione, un ampio tavolo in legno circondato da comode sedute Eames di Vitra che richiamano il colore delle pareti. Per la parte alta del solaio era stato proposto un montaggio a parete di specchi anticati e un mobile basso o credenza. Gli specchi, montati su un pannello in legno, sono stati posizionati nella parte superiore della parete mentre al mobile basso è stata poi preferita una pratica lavagna, realizzata con vernice lavabile. Un salottino composto da una poltrona dalla forma ergonomica in tessuto antimacchia, un comodo pouf e un piccolo tavolino in metallo, contribuisce a donare all’ambiente una sensazione di leggerezza e relax. Sotto il secondo abbaino, coperta da una spalletta a proseguo della parete blu, inseriamo un’essenziale e funzionale cucina su una piastrellatura bianca che manteniamo intatta. Dotata di tutte le comodità non manca di soddisfare le esigenze di chiunque abbia voglia di regalarsi uno spuntino “fatto in casa”. Sulla parete opposta la presenza della caldaia e delle tubature ci costringe a trovare una soluzione che ne copra la vista pur mantenendone l’accessibilità. Optiamo quindi per una parete contenitore su ruote, una struttura in legno capiente e pratica, facilmente removibile all’occorrenza.

 

Per ora il nostro intervento si ferma qui, la prima delle due mansarde è terminata e restituiamo un luogo di ritrovo, di aggregazione, in cui si intrecciano le vite di persone e colleghi che condividono la passione per le lingue straniere. E mentre all’interno degli uffici si lavora per tradurre e diffondere parole nel mondo e del mondo, noi continueremo a lavorare per tradurre idee, sogni e progetti in realtà, pronti a proseguire con questa fruttuosa collaborazione e a partecipare all’affascinante viaggio di sviluppo e crescita di questa azienda.

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