Otto meraviglie in una mano
Urbino è un luogo magico, dove il tempo sembra essersi fermato. Dichiarato Patrimonio Mondiale UNESCO, il suo centro storico è un gioiello Rinascimentale che attrae ogni anno migliaia di visitatori. Turisti da tutto il mondo scelgono di farvi tappa sedotti dal suo fascino e dai nomi celebri che aleggiano tra le sue vie: Medici, Borgia, Montefeltro, Della Rovere e poi forse il più celebre di tutti, Raffaello Sanzio, cui Urbino ha dato i natali. Un turismo consistente ma troppo spesso “mordi e fuggi” che si concentra nei luoghi più noti come Palazzo Ducale.
Eppure Urbino è molto di più. Celati tra i suoi incantevoli vicoli sorgono palazzi dalle splendide architetture, importanti monumenti, chiese e oratori che custodiscono tesori inaspettati.
In linea con l’obiettivo del Comune di Urbino lavoriamo alla progettazione di una campagna di comunicazione finalizzata a promuovere il patrimonio storico-artistico della città nella sua interezza e a coinvolgere il turista in un intreccio di suggestioni, incoraggiandolo a sostare più a lungo. Il nostro progetto si propone di suggerire al visitatore un’esperienza completa e diversificata, inusuale, alla scoperta delle bellezze nascoste della città.
Sono otto i luoghi di interesse culturale che individuiamo sul territorio. Otto meraviglie che mettiamo in “rete” tra loro attraverso una Tourist Card – un biglietto integrato di diversi colori recante sul fronte un dettaglio diverso dell’opera di Raffaello a seconda della fascia tariffaria -, che permette l’accesso agli otto siti, proponendo un viaggio tra arte e natura, pittura e scultura, passato e presente.
Apripista di questo tour delle meraviglie è Palazzo Ducale, con i capolavori dei grandi Maestri Raffaello, Piero della Francesca e Barocci, ospitati nella Galleria Nazionale delle Marche. E poi a seguire il Museo Diocesano Albani, custode dei grandi tesori della Cattedrale, che prende il nome della nobile famiglia urbinate che costituì il primo nucleo della collezione; il Museo della città, che ne racconta le vicende tra storia, arte e tecnologia; la casa natale di Raffaello, dove è conservato l’affresco raffigurante una Madonna con Bambino attribuito al giovane pittore; l’Oratorio di San Giovanni, che con i suoi straordinari affreschi si è guadagnato l’appellativo di Cappella Sistina del Gotico Internazionale e l’Oratorio di San Giuseppe dove è conservato il magnifico presepe in stucco realizzato dal Brandani nel 1545. Chiudono questo tour ideale due luoghi meno noti seppur affascinati: l’Orto Botanico e il Museo dei Gessi che ospita una splendida collezione di calchi di celebri statue dell’antichità, entrambi gestiti dall’Università degli Studi di Urbino.
Otto luoghi di straordinario fascino che riassumono la grande varietà che Urbino ha da offrire. Per incoraggiare a rallentare e ipotizzare un soggiorno più lungo, proponiamo che la Tourist Card abbia validità temporale che non si limiti a un giorno.
Promozioni e sconti in strutture ricettive, ristoranti e negozi convenzionati facilmente riconoscibili grazie a un adesivo esposto all’esterno del locale ed elencati in una brochure informativa in doppia lingua italiano e inglese che contiene orari, indirizzi, numeri di telefono, sconti e convenzioni, sono abbinati all’acquisto della card, un espediente per coinvolgere attivamente gli esercenti e promuovere l’economia locale.
La brochure, consegnata al visitatore al momento dell’acquisto del biglietto, apre le porte di Urbino agli ospiti già dalla copertina dove campeggia l’immagine del portone semiaperto di un edificio, dettaglio di una tavola della città conservata a Palazzo Ducale, che dà il benvenuto. Una mappa all’interno dell’opuscolo accompagna alla scoperta delle otto meraviglie indicandone l’esatta ubicazione tra le vie della città.
Arricchiamo ogni sito con una struttura totem con schermo digitale che in linea grafica coordinata rimanda informazioni, immagini e dettagli degli altri sette luoghi partecipi del progetto con l’intento di incuriosire. Suggerire ma mai svelare: particolari degli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni, volti e corpi delle statue del Museo dei Gessi, dettagli di una colorata vetrata dell’Orto Botanico, curve e archi di imponenti architetture, creano nella mente del visitatore suggestioni ed emozioni ispirando forse il desiderio di scoprire di più e sperimentare sul luogo quelle emozioni.
Anche i dettagli grafici sono al servizio del genius loci della città, financo il font scelto, il Pacioli, dal nome del fisico e matematico a lungo impegnato presso la corte di Urbino. Un omaggio alla città racchiuso tra le forme e i richiami rinascimentali di un carattere le cui geometrie pulite ed eleganti richiamano il fregio presente nel cortile di Palazzo Ducale.
Il progetto è ampiamente promosso sul territorio anche attraverso la diffusione di cartoline informative sui mezzi pubblici come le corriere Pesaro / Urbino. Con la campagna promozionale biglietto integrato Tourist Card, attiva dal 2012 al 2016, affidiamo la città e i suoi straordinari tesori “nelle mani” dei visitatori, fiduciosi che sappiano farne buon uso. Restituiamo così a Urbino la visibilità che merita, valorizzando e preservando un territorio incantevole, in una continua rinascita di quella che del Rinascimento è stata la culla.