Un libro, un viaggio

Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.
Agostino d’Ippona

Uno spazio dentro un aristocratico palazzo del ‘600, sede un tempo dell’Accademia degli Inculti, ha accolto al piano terra la Biblioteca del Polo Culturale d’Eccellenza. All’entrata, nell’atrio illuminato da un elegante cortiletto, trovano spazio i gessi, copie a grandezza naturale del monumento a San Martino di Lucca e del San Giorgio di Donatello e il bassorilievo della Fuga in Egitto, tre immagini che introducono il tema del viaggio, dell’andare. Il viaggio come metafora della curiosità, della conoscenza che il libro mette a disposizione di chiunque frequenti la Biblioteca.

 

Fra libro e viaggio si è stabilita da sempre una stretta alleanza non solo perché i viaggi sono documentati dai libri, ma anche perché ogni volta che si scorrono le pagine di un libro si parte per un’avventura senza ritorno, nel senso che la lettura compie una trasformazione della mente, pone nuovi interrogativi, offre risposte inattese alle domande in atto.

 

L’ingresso della biblioteca è connotato da elementi di arredo che introducono allo spazio del viaggio. Una carrozza ottocentesca è posta sullo sfondo di un portone che un tempo si sarebbe aperto per il suo passaggio, un grande dipinto collocato alle spalle della reception rappresenta un tratto di strada sassosa, i tavolini sono rigorosamente tondi come tante ruote che si possono mettere in movimento.

 

Sotto le volte affrescate con episodi tratti da poemi epici o dalle Metamorfosi di Ovidio si dispongono comodi tavoli e sedute scelte per le linee del design contemporaneo. Una stanza è stata ricostruita con vecchi mobili di un’antica biblioteca a muro completi di stalli, al centro un tavolo col piano di vetro, in un angolo un oratore in gesso, che, come gli altri, proviene dallo storico Istituto d’Arte di Cagli, oggi non più operante.

 

La Biblioteca del Polo Culturale di Cagli si colloca fra memoria, come conservazione delle antiche tracce, e progetto, considerando il libro come avventura nello spazio e nel tempo.